Basta varcare la soglia di Brisighella, splendido borgo medievale in provincia di Ravenna, per sentirsi trasportati indietro nel tempo.
Incastonato nella bassa valle Del Lamone, a solo poco più di un’ora di macchina da Bologna, questo antico paesino dell‘Appennino Tosco-Romagnolo è un vero rifugio per gli amanti della natura e delle tradizioni perdute.
Cosa vedere a Brisighella
Sono tante le cose da vedere, scoprire ed assaporare in quello che è uno dei più bei borghi d’Italia.
La Rocca Manfrediana

Situata in cima a uno dei tre colli che proteggono la città, la Rocca Manfrediana si staglia con imponenza sull’abitato sottostante. Questa fortezza medievale prende il nome dalla famiglia Manfredi, Signori di Faenza, che la edificarono nel 1300 e la possedettero fino al 1500.
Passò poi di mano in mano, prima a Cesare Borgia, in seguito ai Veneziani a cui si deve la presenza del massiccio mastio. Infine, arrivò a far parte dello stato Pontificio, proprio in questo periodo furono aggiunti i tetti ai due imponenti torrioni.
Oggi ci sorprende con il suo fascino antico, merito di un attento restauro avvenuto nel primo decennio degli anni duemila che ha riguardato soprattutto i camminamenti e le mura. Negli stessi anni è stato allestito all’interno di tutta la Rocca un museo dedicato al legame tra l’uomo e il Gesso.
Il museo rende ancora più interessante la visita a questa fortezza, permettendo di immergersi totalmente nella sua storia grazie all’esposizione di reperti e allestimenti dettagliati.
Il percorso è pensato per coinvolgere totalmente il visitatore tramite l’utilizzo di musica e voce narrante, ciliegina sulla torta è il magnifico panorama che si potrà ammirare completando il percorso e arrivando in cima alla fortezza.
Orari e costo d’ingresso:
- Venerdì 15-19
- Festivi e prefestivi 10,00 – 12,30 e il pomeriggio dalle 15 – 19 .
- Costo 3,00 € comprensivo di visita al museo civico Giuseppe Ugonia.
La Torre Dell'Orologio



La Torre dell’orologio è posizionata su un altro dei tre pinnacoli, a poca distanza dalla Rocca.
Questo edificio storico, fu costruito nel 1290 ad opera del condottiero Maghinardo Pagani da Susinana come fortezza fatta di massi di gesso con scopi difensivi.
Quella che abbiamo davanti ora invece è una torre totalmente nuova. Infatti, negli anni ha subito vari danni e rifacimenti: fu totalmente ricostruita a metà del 1800, stesso periodo in cui fu posizionato su di essa anche l’orologio con il quadrante a sei ore, a cui deve il nome attuale.
Consigliamo un giro all’esterno delle sue mura durante il tramonto, per godere appieno della splendida vista sulla Rocca e sui calanchi.
Orari e costo d’ingresso:
L’interno è visitabile gratuitamente nei prefestivi e festivi dalle 15:30 alle 18:30.
La Via degli Asini



La Via Degli Asini non è una semplice via, è un’affascinante strada sopraelevata e nascosta a un primo sguardo, la cui storia è legata all’evoluzione del Borgo.
Nasce con scopi difensivi e come importante via di comunicazione nel XIV secolo, col tempo fu totalmente inghiottita dalle abitazioni e fu usata principalmente dai trasportatori di gesso, i birocciai.
Questi lavoratori devono il loro nome ai carri chiamati “birocce” che un tempo venivano usati per trasportare il prezioso materiale proveniente dalle vicine cave.
I biroccai abitavano nelle case sovrastanti e percorrevano abitualmente questa strada coperta così da risparmiare il duro colpo del sole ai loro asini.
Oggi le finestrelle ad arco che si affacciano sulla piazza principale offrono un favoloso scorcio.
Il Centro Storico



Il cuore della città conserva il fascino degli anni passati con il suo dedalo di viuzze, le antiche dimore dai vivaci colori e i palazzi storici.
La Fontana Vecchia era una sosta ambita per rinfrescarsi durante il duro lavoro, questa antica fonte pubblica detta anche “dei tre sbuffi” risale al 1490. Un tempo era alimentata dall’acqua proveniente dalla Vena Del Gesso ma ormai da qualche decennio il flusso è stato interrotto.
Salendo verso la piazza principale della città si incontra il Palazzo Comunale fondato negli anni 20 dell’800 che colpisce per la suggestiva facciata neoclassica.
Piazza Marconi è da sempre stata il fulcro della città, ora è contornata da wine bar e ristorantini tipici.
Verso la fine della piazza incontrerai Porta Delle Dame, così chiamata poiché si dice che in passato le donzelle del paese erano solite accogliere i forestieri davanti a questa entrata.
Nel centro storico si trova anche il museo Civico “G. Ugonia”. Visitandolo potrai scoprire la città attraverso gli occhi del famoso pittore novecentesco Giuseppe Ugonia.
Il Santuario della Madonna del Monticino



Il Santuario Della Madonna del Monticino ci attende sull’ultimo pinnacolo roccioso che dà le spalle al borgo medievale. Dall’aspetto semplice e suggestivo allo stesso tempo quest’edificio religioso, ci accoglie con una facciata del XIX secolo, circondato da statuari cipressi.
Costruito nel 1758 sui resti di una cappella del XVII Secolo, conserva al suo interno una splendida e sacra immagine della Vergine di piccole dimensioni ed in terracotta policroma risalente al 1626.
Il Museo Geologico



L’interessante e suggestivo museo geologico del monticino si estende ai piedi dell’omonima chiesa. Questo museo a cielo aperto sorge nel 2006 all’interno di una vecchia cava di gesso in disuso da decenni . Dimenticatevi le classiche sale museali la visita qui è dinamica e totalmente immersiva.
Diversi cartelloni accompagnano l’esploratore durante il percorso di visita, che si stende tra diverse pietre gessose luccicanti in tutta sicurezza, e ci permettono di capire appieno le peculiarità del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola e la sua storia. Il sito è interessante anche dal punto di vista paleontologico, essendo ricco di reperti fossili risalenti a più di 5 milioni di anni fa e riguardanti animali per lo più esotici quali coccodrilli, mastodonti, rinoceronti, scimmie e iene.
Una delle parti più affascinanti della visita è sicuramente la discesa nella valle cieca, dove è situata la grotta detta “Tana della Volpe” .
Qualche anno fa a questa grande offerta didattica sono stati aggiunti anche cartelloni esplicativi dedicati ai non vedenti e un percorso a loro dedicato.
La Grotta Tanaccia
A soli 2 km dal centro storico di questo bellissimo borgo, ad un’altitudine di 200 metri si cela uno dei luoghi spettacolari, ed è niente meno che una splendida grotta.
Stiamo parlando della Grotta Tanaccia, una tra le più interessanti cavità carsiche della Vena Del Gesso, facilmente percorribile grazie all’aiuto di guide esperte.
Le prime esplorazioni di questa cavità hanno inizio negli anni 30 del XX secolo e hanno portato alla scoperta di importantissimi reperti risalenti all‘età del ferro e del neolitico.
La grotta si estende per circa 2 km ma la parte riservata alle visite turistiche è di circa 500 metri. Per avventurarsi nelle profondità di questa misteriosa cavità e sentirsi veri speleologi ti basterà prenotare una visita guidata a pagamento, disponibile dal mese di aprile.
Nel periodo invernale la grotta viene chiusa al pubblico per preservare i pipistrelli che la popolano.
San Giovanni in Ottavo, la chiesa di Pieve Tho
A solo un chilometro da Brisighella è possibile visitare una della chiese più antiche del territorio, la Chiesa di Pieve Tho detta anche Pieve di San Giovanni in Ottavo, deve questo nome al fatto di essere posta su quella che era l’antica strada romana la Via Faventina, proprio all’ottavo miglio.
Leggenda vuole che questo antico tempio romano sia stato voluto dalla figlia dell’Imperatore Teodosio, Galla Placidia e costruito sui resti di un edificio consacrato a Giove Ammone. L’epoca della sua costruzione è comunque incerta e I primi documenti che attestano la presenza dell’edificio sono antecedenti all’anno mille.
All’interno si è accolti da una divisione in tre navate, con colonne in marmo sormontate da archi. A testimoniare l’importanza e le radici antiche di questo luogo sacro sono diversi elementi architettonici e artistici relativi a epoche diverse, tra i quali spiccano subito un miliare romano del IV secolo con iscrizioni di imperatori, un capitello del primo secolo e una lapide funeraria del VII secolo.
Basta poi inoltrarsi nella cripta per scoprire i tanti altri reperti affiorati nei vari restauri di questo edificio dalla storia antica.
Orari Apertura:
Dal 15 aprile al 15 ottobre: domenica e festivi dalle 15,00 alle 18,00
Dal 16 ottobre al 14 aprile: domenica e festivi dalle 14,30 alle 16,30
Parco del Carnè
Il parco del Carnè rappresenta un importante punto di riferimento per gli appassionati di trekking.
Il Fulcro del Parco che si estende per circa 45 ettari è rappresentato dal Centro Visite. Qui è possibile scoprire i numerosi sentieri che si addentrano all’interno del parco, tra doline, boschi e splendidi scorci, pianificare le proprie escursioni, oltre che prenotare visite, come per esempio quella alla Grotta Tanaccia.
Il rifugio ospita inoltre il museo naturalistico dedicato alla fauna che popola il parco e vanta aule didattiche e sale conferenze.
Nel centro è possibile anche rifocillarsi e pernottare.
Per gli escursionisti affamati il centro visite del Carnè propone infatti gustosi piatti del territorio che è possibile assaporare tutti i giorni a pranzo, ad esclusione del giovedì. Mentre per le cene il servizio è disponibile solo su prenotazione. Se dopo una bella escursione nel parco il sonno si fa sentire, niente paura, il rifugio offre fino a 20 posti letto.
Parco Regionale della Vena Del Gesso Romagnola
Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola ha un’estensione di circa 20 chilometri che si sviluppa tra la regione di Bologna e quella di Ravenna. Il tratto riconoscibile di questa dorsale montuosa è sicuramente l’essere formata interamente da gesso selenitico che si staglia con imponenza sulle placide colline del territorio fino a formare una sorta di muraglia dai riflessi cristallini.
Dal Borgo di Brisighella fino a quello di Riolo Terme sono tanti i percorsi che attraversano quest’area protetta unica nel suo genere, caratterizzata da doline, valli cieche e numerose cavità carsiche. Delle circa 200 grotte nascoste nel parco naturale sono due quelle facilmente accessibili e visitabili grazie all’aiuto di guide esperte, la Grotta Del Re Tiberio, nei pressi di Riolo Terme e la Grotta Tanaccia di cui vi abbiamo già parlato.
Se ti capiterà di attraversare il parco, oltre a lasciarti ammaliare dalla bellezza del territorio, aguzza bene gli occhi alla ricerca di una particolare felce, la Cheilanthes persica detta anche “felcetta Persiana” , in Italia infatti cresce solo qui.
Per godersi appieno la vista di questa dorsale unica nel suo genere è possibile salire a 515 metri, in cima a Monte Mauro, la vetta più alta del Parco.
Il metodo migliore per visitare il parco della Vena del gesso è sicuramente farlo insieme ad una guida, sono tante le proposte di trekking nel territorio.
Le specialità del territorio
La zona è ricca di prodotti tipici del territorio che è possibile assaporare nei ristoranti tradizionali che affollano le piccole vie e piazze del centro storico.
Prima di consigliarvi i nostri preferiti andiamo a scoprire proprio quali sono queste specialità!
Olio extravergine di oliva
L’olio extravergine di oliva Brisighella DOP caratterizzato da un colore verde smeraldo dai riflessi dorati trova la sua massima esaltazione usato a crudo, perfetto per condire svariati piatti dal pesce alle verdure e per la creazione di salse, grazie al suo gusto leggermente piccante e amaro.
Per avere la denominazione Dop deve essere ottenuto con almeno il 90% di olive della varietà “nostrana di Brisighella” e l’estrazione dell’olio deve avvenire solo attraverso processi meccanici e fisici.
Frutto di un’ulteriore selezione è l’olio “Brisighello” che rappresenta il meglio della produzione.
Nella zona è presente in quantità molto limitata un’altra varietà di olive denominata “Ghiacciola” la cui molitura a freddo porta alla creazione dell’olio extra vergine “Nobil Drupa”.
Il carciofo Moretto
Il carciofo Moretto ha un colore violaceo e un sapore leggermente amaro e fresco. Ricco di ferro, può essere mangiato sia crudo che leggermente lessato.
Questa varietà rustica e autoctona di carciofo cresce spontaneamente nell’area della Vena del gesso, grazie al terreno argilloso tipico di queste zone. In una delle tue escursioni presso i suggestivi calanchi potresti incontrarlo il cespuglio in ci cresce è alto un metro e mezzo!
I frutti dimenticati
I frutti dimenticati sono degli antichi e succulenti frutti di piccole dimensioni, coltivati nelle zone della Valle Del Lamone fin dal medioevo. Oggi sono considerati dei prodotti di nicchia, presi in cura dai coltivatori di quest’area, sono usati soprattutto per creare marmellate o per essere mangiati cotti. La tipica marmellata romagnola “e’ savor“ viene creata proprio usando alcuni di questi frutti uniti al mosto d’uva.
La Pera Volpina è sicuramente il più famoso di questi prodotti antichi, a cui Brisighella ha dedicato anche una sagra che si svolge nel mese di Novembre e che ne prevede l’esaltazione accompagnandolo a del formaggio stagionato.
Altri frutti dimenticati sono:
Il Corbezzolo, la corniola, la mela cotogna, la nespola, la sorba e la giuggiola, quest’ultima usata per creare il rinomato ”Brodo Di Giuggiole”.
La Spoja lorda
La Spoja Lorda è un tipo di pasta fatta a mano che nasce tradizionalmente a Brisighella. A renderla diversa dalle tradizionali paste romagnole, quali tagliatelle e tortellini, è la peculiarità di essere tagliata in piccoli quadrati lasciati come uniti tra loro. Questi quadratini sono solitamente ripieni di gustoso squacquerone e parmigiano.
I vini tipici
Tra i vini che spesso troviamo accompagnare le specialità del territorio spiccano Il Sangiovese Di Romagna e L’albana Di Romagna.
Il primo con il suo colore rosso rubino tendente al violaceo e il sapore asciutto, leggermente amarognolo e astringente. Risulta perfetto per accompagnare i ricchi taglieri a base di salumi e formaggi della zona della bassa valle del Lamone, oltre che gustose carni arrosto e alla griglia.
Il Secondo, dall’aspetto quasi dorato, nella sua versione secca è spesso proposto insieme a zuppe e piatti a base di pesce.
Per assaporare al meglio crostate, dolci e frutta secca troviamo L’Albana Dolce e l’Albana Passito
Ristoranti dove mangiare a Brisighelle
Ora che conosci le leccornie che si possono trovare in questo delizioso borgo è passiamo ai migliori ristoranti in cui gustarle.
Ristorante "La Grotta"
Situato verso la fine della famosa Piazza Marconi, il ristorante La Grotta sorprende non solo per l’interno, ricavato da un’antica grotta di gesso dallo stile elegante e romantico, ma soprattutto per le proposte del menù ricco di tradizione ed innovazione.
Per vivere una vera immersione culinaria nei sapori del territorio vi consigliamo di provare i menù degustazione.
Cantina del Bonsignore
In pieno centro storico questa trattoria si trova in una vera e proprio cantina e ti stupirà con piatti tipici e saporiti e la cortesia del personale rende ancora più piacevole la sosta. Da non perdere la spoja lorda con crema fredda di burrata e speck d’oca.
Caffè Della Loggia
Le terme di Brisighella
Brisighella è meta rinomata non solo per le bellezze del territorio e del buon cibo ma anche per il benessere, infatti fin dall’Ottocento molti visitatori si recava qui per le cure termali.
Al momento le famose terme di Brisighella, incastonate in un parco a pochi metri dal cuore storico del borgo sono chiuse in attesa di una prossima riapertura.
Prima della loro chiusura ci si recava qui per trattamenti specialisti e per le cure con acque sulfuree e salsobromoiodiche oltre che per la fangobalneoterapia.
Nell’attesa della loro riapertura si può comunque optare per uno degli hotel con centro benessere in cui rilassarsi e fare trattamenti mirati.
Dove dormire a Brisighella: hotel e altri alloggi
Le opzioni per un piacevole soggiorno in uno dei borghi più belli d’Italia sono molteplici. Che il motivo del tuo viaggio sia una fuga romantica, un week end in famiglia o una vacanza all’insegna del trekking ti aiuteremo a trovare l’alloggio che fa per te!
Albergo "La Rocca"
Via delle Volte, 10 – Brisighella (RA)
L’hotel tre stelle la Rocca sorge nel cuore del centro storico ed è il rifugio ideale per passare un romantico week end nel magico paesino medievale.
Offre tutti i migliori comfort, dalla SPA al ristorante. La struttura dispone, inoltre, di un appartamento che può ospitare fino a 4 persone.
L’albergo è dotato di una favolosa terrazza con una vista panoramica sui tetti della città e sulla suggestiva torre dell’orologio.
Che aspetti a ordinare un drink e goderti la vista con la tua dolce metà?
Modus Acque
Via Bacello, 29 Brisighella (RA)
Sovrastato dal verde delle colline brisighellessi, il Modus Aquae accoglie i suoi ospiti con uno stile tra il moderno e il rustico.
La struttura offre camere con idromassaggio e la possibilità di rilassarsi in una SPA privata.
Apprezzata dagli ospiti anche la piscina esterna, Lo consigliamo soprattutto a chi ha bisogno di ricaricare le energie a fine giornata circondato da un clima confortevole.
Brisighella Green Wellness
Via Corte, 86 Brisighella (RA)
Se hai sempre sognato di fare un bagno in una vasca idromassaggio riscaldata sotto le stelle, immerso nel verde, il Brisighella Green Wellness è il posto per te.
Questo alloggio ameno e circondato da colline, vanta un parco di 7 ettari. Inoltre, offre la possibilità di soggiornare in camere con pietre e travi a vista con vasca idromassaggio esterna. La struttura è dotata anche di una sauna e un hammam.
Fiore all’occhiello e molto apprezzata dai suoi ospiti la colazione con prodotti fatti in casa. Lo consigliamo a chi viaggia in macchina e vuole rifugiarsi in un’oasi a circa 5 chilometri dal centro cittadino.
Storia di Brisighella
Grazie ai reperti rinvenuti nella Grotta Tanaccia sappiamo che fin dal Neolitico questa zona ha destato interesse, nella zona dell’attuale Brisighella sono state trovate anche tracce di popoli di origine celtica e romana.
Tuttavia, la vera origine dell’odierna cittadina si deve al condottiero Maghinardo Pagani: fu infatti sotto le pendici della sua fortezza, ora torre dell’Orologio, che iniziò a svilupparsi l’attuale borgo verso la fine del XIII secolo.
Eventi
Il calendario del paese è ricco di eventi, tra questi segnaliamo alcuni dei più affascinanti.
Sagra Della Pera Volpina
La Sagra della Pera Volpina offre un’occasione speciale per gustare uno dei gustosi frutti dimenticati della tradizione insieme ad altri prodotti del territorio che ne esaltano il sapore.
Domenica 13 – Novembre 2022
Le Festa Medioevale di Brisighella
Indubbiamente è uno degli eventi più amati da abitanti e visitatori nonché il nostro preferito, ogni anno da l’opportunità ai visitatori di girare per il borgo in una suggestiva atmosfera medievale.
Sarà possibile passeggiare circondati da cavalieri, abili artigiani, giullari e tanti altri personaggi.
In questa rievocazione storica di 4 giorni c’è spazio anche per il buon cibo grazie alle diverse taverne pronte a soddisfare i palati degli avventori con rivisitazioni di piatti medievali.
Ogni primo weekend del mese di Giugno
Sagra del carciofo Moretto
La sagra dedicata al carciofo autoctono della città. Sarà possibile scoprire tutti i segreti su questa specialità e gustarla in un menù a tema, non mancano proposte musicali e convivialità.
Durante il mese di Maggio
Come arrivare a Brisighella
In macchina: la via più semplice per raggiungere Brisighella in macchina è tramite l’autostrada fino uscendo a Imola o Faenza e poi proseguire per altri 20 minuti in una comoda strada che attraversa le campagne emiliane. Da Bologna è raggiungibile in poco più di un’ora di tragitto.
In treno: Brisighella è dotata di una comoda stazione alle pendici della collinetta su cui sorge il centro abitato. Da Bologna vi basterà fare un solo cambio a Faenza e raggiungere la vostra metà in un oretta.
Luoghi interessanti e città da visitare nelle vicinanze
Dozza: La bellissima città dei murales, dove perdersi tra i colori mentre si passeggia nelle viuzze circondate da dipinti e si ammira la maestosa Rocca Sforzesca.
Faenza: Famosa e suggestiva città delle ceramiche.
Bologna: Il buon cibo, la cultura, l’architettura medievale sono solo tre dei motivi per visitare la nostra amata città e sicuramente ne troverai tanti altri per tornarci.
Firenze: Sicuramente la più rinomata. Tra la splendida Cattedrale, Giu Uffizi, Il Ponte Vecchio i tanti musei e parchi sono tante le attrazioni da scoprire nella famosa città toscana.
Cervia: Conosciuta soprattutto per le affascinanti saline ma anche per le terme e gli stabilimenti balneari, è sicuramente una tappa da non perdere per gli amanti del benessere.
Il Delta del po’: Il Parco del Delta del Po è il luogo ideale per chi ama immergersi nella natura- Che sia in macchina o in traghetto, preparati a ritrovarti circondato dai fenicotteri.
I Borghi più belli vicino Bologna: oltre a Brisighella sono tanti i borghi da scoprire nelle vicinanze. La Scola, Monteveglio e il piccolissimo Borgo di San Pietro sono sicuramente tra i più belli e da visitare.