Se state visitando Bologna ricordate: la cucina in Italia è un arte e voi siete in una città piena di capolavori.
Bologna è madre di molte ricette e piatti tipici italiani. Si dice che la cucina si sia evoluta a pari passo dell’università, la più antica d’Europa, e che abbia assorbito le influenze di quei visitatori che già nel medioevo popolavano la città.
Passeggiando per le vie del centro di Bologna troverete un’infinità di negozi con prodotti tipici dell’Emilia-Romagna. Formaggi e salumi affollano le vetrine ma a farla da padrona è sicuramente la pasta fresca all’uovo. Molti locali propongono un aperitivo di tigelle per accompagnare il buon vino.
La cucina Bolognese ed i piatti tipici di Bologna
I piatti tipici della cucina Bolognese sono molti. In questo articolo la nostra guida vi indicherà i cinque piatti che dovete assolutamente provare. Questi sono i sapori che caratterizzano il territorio e che derivano da una lunghissima tradizione culinaria. Oggi questa città emiliana è considerata da molti la capitale Italiana del buon cibo
1. Il Tortellino, il principe della cucina bolognese
Il tortellino è sicuramente il più famoso dei piatti tipici di Bologna e lo si può trovare nella maggior parte dei ristoranti. Se volete mangiare come uno del posto chiedete un piatto di Tortellini in brodo, spesso vengono serviti anche in altri modi ma la tradizione è precisa.
Secondo la ricetta originale il Tortellino viene preparato farcendo una base di sfoglia fresca di pasta all’uovo con un ripieno di carne e formaggio, il tutto rigorosamente di origine emiliana.
L'ombelico della dea per mangiar bene e bello
Cultura e cucina a Bologna si fondono in un connubio perfetto, il Tortellino ne è l’esempio. La leggenda vuole che un locandiere presso cui Venere alloggiava la vide dormiente e ne colse le forme perfette, spinto da questa visione si recò subito in cucina e diede forma al Tortellino ispirandosi dalla forma dell’ombelico della dea.
Seppure oggi è ben difficile che Venere si faccia vedere in giro le sfogline bolognesi continuano a dar forma alla sfoglia fresca e a riempirla con la stessa cura di un tempo.
2. le Tagliatelle al ragù

Senza dubbio il piatto più conosciuto all’estero, le Tagliatelle al Ragù sono oramai parte del cliché sulla cucina italiana.
Mangiandole non vi viene forse in mente la famosa scena di un film Disney? Si, nel piatto c’erano spaghetti e polpette, ma quelli che li mangiavano erano due cani parlanti. Polemiche a parte c’è da dire che le Tagliatelle hanno lasciato il segno su chi le ha provate. L’origine delle Tagliatelle viene comunemente attribuita allo chef Zefirano che le avrebbe modellate ad imitare i biondi capelli di Lucrezia d’Este in onore del suo matrimonio.
La Tagliatelle è così radicata nella cultura gastronomica dell’Emilia Romagna che la ricetta di questa pasta è depositata presso la camera di commercio di Bologna. La pasta fresca all’uovo deve essere rigorosamente fatta a mano e rispettare misure precise che sono calcolate in proporzione all’altezza della Torre Degli Asinelli!
Il ragù d’altra parte è l’altro lato della medaglia, fatto con carne mista di manzo e maiale dicono debba cuocere per diverse ore prima di essere degno di accompagnare le Tagliatelle.
3. Le Lasagne Verdi alla bolognese
Le lasagne sono uno dei piatti tradizionali italiani, ormai famose e diffuse in tutto il mondo. Se avete già provato le lasagne e vi sono piaciute (non vedo come potrebbe essere il contrario) dovete assolutamente provare questa versione regionale. Le lasagne verdi sono un piatto tradizionale dell’Emilia Romagna ed in particolare della città di Bologna. Non lasciatevi ingannare il verde è dato dall’aggiunta nell’impasto di spinaci ma non si tratta di un piatto vegetariano! Ragù e besciamella sono fondamentali per preparare questo squisito piatto.
4. La Mortadella
Il salume più appetitoso e caratteristico della nostra città è la Mortadella. Pochi lo sanno: questa è rinomata anche all’estero, il problema è che viene chiamata Bologna sausage. Il salume tipico della cucina Emiliana nell’immaginario straniero è così legato a Bologna da aver perso l’originale nome di Mortadella.
Tale nome sembra avere origine antichissime, romane addirittura. Infatti il mortaio era l’attrezzo con cui venivano tritate le parti del maiale prima di essere mescolate col lardo, speziate ed insaccate.
Nome a parte quello che interessa è il sapore ricco e intenso della Mortadella, ricordiamo che il marchio IGP (indicazione geografica protetta) ne tutela la provenienza. Provate quella di origine bolognese, un buon posto dove trovarla è la zona del Quadrilatero.
5. Cotoletta alla Bolognese o Petroniana
Per completare il giro culinario non può mancare la Cotoletta alla bolognese detta anche Cotoletta Petroniana in onore di San Petronio, il santo patrono di Bologna.
Questo ricco secondo è una vera esplosione di gusto, la carne di vitello o pollo viene impanata nell’uovo e fritta. Segue la cottura al forno con un cucchiaio di brodo di carne, una fettina di prosciutto e del grana grattugiato a scaglie. Assolutamente il piatto preferito di chi ama i sapori forti.