Palazzo Re Enzo è sicuramente da annoverare tra gli edifici più maestosi di Bologna. Il solo guardare la sua facciata ti farà sognare di vivere in antichi giorni di splendore.
Il palazzo ti aspetta nel pieno del centro storico e il suo ingresso affaccia sulla celebre statua del Nettuno.
Palazzo Re Enzo in breve
Il bellissimo palazzo di epoca medievale fu costruito a metà del 1200 da parte del Comune come ampliamento degli edifici che stava costruendo in quel periodo adibiti a svolgere funzioni pubbliche, stiamo parlando del Palazzo Del Capitano del Popolo e Palazzo del Podestà.
Proprio per distinguerlo da quest’ultimo fu chiamato per un periodo Palazzo Nuovo.
Dove si trova?
Le facciate si stagliano su Piazza Maggiore, Via Rizzoli e Piazza del Nettuno.
Orari d’ingresso e costi
Il palazzo è visitabile solo durante gli eventi (circa 150 ogni anno).
Il costo del biglietto varia in base alle condizioni dei singoli eventi e in alcune delle occasioni può essere gratuito.
La bellezza medievale del palazzo
Una delle cose che colpisce di più guardando l’edificio dall’esterno sono le bellissime merlature in stile gotico, tipiche dell’epoca medievale.
Tuttavia, un occhio attento si accorgerebbe che nascondono un segreto: in realtà risalgono a tempi a noi beni più vicini. Sono il frutto di un restauro del palazzo ad opera di Alfonso Rubbiani.
Intorno al 1905, l’architetto ha cercato di riportare allo splendore di un tempo questo magnetico edificio ricostruendo in più punti alcuni dettagli importanti per la storia dell’edificio.
Oltre alle merlature, anche le arcate al piano terra e la scala sono riconducibili a quel periodo. Non tutte le ristrutturazioni però sono state fedelissime e sono state apportate alcune modifiche più fantasiose che realistiche, tipiche della moda artistica dell’epoca. Durante questo periodo vengono cancellati anche diversi edifici che avevano circondato il palazzo facenti parte dell’antico quartiere Mercato Di Mezzo.
Partecipare a uno degli eventi per ammirare al meglio l’antico edificio

Se sarai così fortunato da partecipare ad uno dei tantissimi eventi che animano l’imponente palazzo rimarrete estasiati fin dal tuo ingresso.
Ricordiamo infatti che le visite sono possibili solo occasioni speciali, che non sono comunque poche, ci sono più di 50 eventi che si svolgono in questa suggestiva cornice ogni anno e il luogo è visitabile circa 150 giorni all’anno.
Al varcare l’ingresso troviamo a darci il benvenuto l’antico e bellissimo pozzo in arenaria insieme alla suggestiva scala quattrocentesca sulla sinistra, uno dei restauri del Rubbiani.
Prima di proseguire nella scoperta di questo leggendario luogo consigliamo di osservare sulla destra il retro della Cappella di Santa Maria Dei Carcerati, luogo dove si radunavano i prigionieri prima della condanna a morte.
L’accesso della piccolissima chiesa è posto accanto al Voltone del Podestà, che ricordiamo racchiudere uno dei sette segreti di Bologna.
Palazzo Re Enzo un nome pieno di leggenda
Sappiamo che all’inizio l’imponente edificio fu chiamato Palatium Novum ma la sua vera fama sta dietro al nome che ha preso dal suo prigioniero più illustre. Ebbene sì dal 1249, appena tre anni dopo la sua nascita, il Palazzo è stata la prigione di Enzo Di Sardegna, conosciuto anche come Enzo di Svevia, figlio di Federico II.
Il nostro re Enzo rimase qui per ben 23 anni, fino alla sua morte nel 1272. L’illustre personaggio non abbandonò mai Bologna infatti le sue spoglie si trovano ora nella Basilica di San Domenico come da sue volontà.
Si celano diverse storie e leggende dietro i suoi anni di prigionia che rendono ancora più affascinante la visita di questo complesso.
Una di queste lo vede imparentato con i Bentivoglio, famiglia feudale importantissima per Bologna, furono i signori della città e sembra che il capostipite altri non sia che il figlio illegittimo di Re Enzo, avuto da una contadina durante la sua prigionia nel palazzo.
Il misterioso giardino della Lazzarina
La storia del palazzo nasconde in sé misteri e leggende. Un altro di questi si può scoprire osservando bene la parete destra dell’edificio appena si effettua l’ingresso nel complesso.
Si può notare qualcosa di insolito volgendo lo sguardo in alto, si può riconoscere un’apertura che non è propriamente una finestra. Infatti non era altro che una sorta di porta finestra che affacciava su un balcone sempre pieno di bellissimi fiori, così belli da aggiudicarsi il nome di Giardino.
Solo che questa storia nasconde un aspetto sinistro al suo interno, perché la proprietaria del Balcone, Lazzarina, non era altri che la moglie del boia.
I vari condannati non dovevano essere troppo felici alla vista di quello spettacolo perché si narra che la donna aggiungesse un fiore ogni volta che suo marito portava a termine il suo compito.
È ora di visitare Palazzo Re Enzo!
Cosa aspettate allora ad immergervi alla scoperta di questo importante pezzo di storia e tornare indietro nel tempo?
Magari potreste farlo mentre assaporate i piatti tipici della tradizione bolognese, sua maestà Il Tortellino, durante il festival a lui dedicato che anima il Palazzo per tre giorni ad inizio Ottobre. Oppure con un approccio più moderno, a suon di musica elettronica Durante Il RobOt Festival.
C'è molto altro da scoprire...
A soli pochi passi da Palazzo Re Enzo ti attendono molte altre avventure e luoghi stupendi.
Tra le cose più belle da fare a Bologna c’è sicuramente la “scalata” della Torre degli Asinelli che ti porterà a percorrere quasi 500 antichi gradini in legno.
Se stai cercando un’attività più rilassante, magari che implica il solo sforzo della mandibola, potrebbero interessanti 20 posti in cui mangiare suggeriti dalla nostra guida!