Se stai pensando di visitare Bologna non può mancare una visita alle sue storiche porte. Una tra le più famose è sicuramente la splendida Porta San Donato, anche conosciuta come Zamboni.
La Porta in Breve
Questa porta, costruita nel XIII secolo in laterizio, appartiene alla terza ed ultima cerchia delle mura bolognesi.
Fu isolata come le altre porte nel 1903 dalle sue mura e ora spicca solitaria nella piazza che porta il suo nome, piazza di Porta San Donato.
La Porta sorge in una posizione molto favorevole per essere raggiunta sia con i mezzi tramite i bus 101, 20, 32, 36, 37 e 94, sia a piedi se si arriva in città con il treno, distando solo 20 minuti a piedi dalla Stazione Centrale di Bologna.
Luoghi di Interesse nelle Vicinanze
Se vai a vedere Porta San Donato sei in una posizione perfetta per visitare la città perché sorge in mezzo a due vie importanti e storiche di Bologna come via San Donato e via Zamboni; attraverso quest’ultima tra l’altro si possono raggiungere le Due Torri, monumenti chiave di Bologna, e il ghetto ebraico.
Nelle vicinanze di Porta San Donato ci sono moltissimi luoghi di cultura, essendo anche vicinissima alla zona universitaria, e tra questi meritano sicuramente una visita la Collezione di Mineralogia del Museo Luigi Bombicci, la Collezione di Geologia del Museo Giovanni Capellini e la Collezione delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo”, che si trovano tutte a pochi passi dalla porta.
La storia della porta
Questa porta, chiusa e riaperta svariate volte nel corso dei secoli, negli anni Cinquanta fu oggetto di polemica perché secondo molti intralciava il traffico cittadino e quindi più volte ne è stata richiesta la demolizione. Fortunatamente si è scelto di demolire solo un metro di mura, lasciando comunque la porta intatta nel suo splendore.
Il primo restauro della porta risale al XV secolo, dopo che per molti anni rimase chiusa e murata per motivi di sicurezza.
In tempi moderni come tutte le altre porte della città è stata oggetto di un importante restauro tra il 2007 e il 2009, che l’ha riportata agli antichi albori. Infatti nel corso degli anni questa porta è stata restaurata molte volte ed è tornata alle sue sembianze originali solo di recente, all’inzio degli anni Duemila.
Fu costruita per un motivo specifico, ovvero permettere il presidio della strada per valli d’Argenta e per Ferrara e, come accaduto per altre porte, vicino furono costruiti gli alloggi per le guardie che si occupavano di presidiarla.